giovedì 18 novembre 2010

Nel braccio della morte per 35 anni senza nessuna condanna: muore dietro le sbarre

Era stato condannato a morte 35 anni fa, ma è spirato nella sua cella per cause naturali. Ronald Chambers, 55 anni, era accusato di avere ucciso un uomo dopo averlo rapinato. Continua a leggere questa notizia
DECANO DEL BRACCIO DELLA MORTE - Ma nel 2007 la Corte suprema degli Stati Uniti aveva garantito a Chambers una sospensione dell’esecuzione, sollevando dei dubbi sulle istruzioni che sarebbero state fornite alla giuria che lo aveva condannato. Il caso è stato rimandato al tribunale del Texas e un quarto processo era previsto per la primavera del 2011. Al punto che Chambers era soprannominato il «decano del braccio della morte», a causa delle diverse manovre legali grazie a cui la sua condanna a morte non è stata eseguita durante tutto il tempo per cui è rimasto dietro le sbarre, incluso il giorno della sua morte. Anche se quello di Chambers non è il record assoluto. Excell White infatti, che ha ucciso tre persone nel 1974 e non è stato giustiziato fino al 1999, ha trascorso nel braccio della morte più tempo di qualsiasi altro condannato texano – 8.854 giorni –prima di ricevere l’iniezione letale.

VIOLENZA INAUDITA - Non è stato però questo il destino di Chambers, che è stato trovato morto lunedì sul pavimento della sua cella. Il portavoce dello sceriffo di Dallas, Kim Leach, ha dichiarato che Chambers aveva diversi problemi di salute, quando lo scorso anno è arrivato nel carcere della Contea. Il detenuto aveva 19 anni quando lui e Clarence Ray Williams hanno rapito Mike McMahon e la sua ragazza dal parcheggio di un nightclub di Dallas, ordinando loro quindi di camminare fino in fondo all’argine del fiume Trinity. I due uomini hanno rapinato i fidanzati e, dopo avere sparato loro, li hanno abbandonati credendoli morti. La ragazza però, Deia Sutton, è sopravvissuta e ha denunciato gli assassini. Rivelando che Chambers, dopo avere sparato a McMahon, lo avrebbe colpito più volte sulla testa con il tamburo del fucile.

CAVILLI LEGALI - Nel 1975, una giuria ha giudicato Chambers colpevole di omicidio e un giudice lo ha quindi imprigionato nel braccio della morte dello Stato del Texas. La Corte d’assise d’appello del Texas ha annullato per due volte la sua condanna. La prima in particolare perché a Chambers non erano stati letti i suoi diritti prima di essere interrogato da uno psichiatra. La vicenda di Chambers è stata paragonata appunto a quella di White, giustiziato nel 1999. White era stato condannato nel 1974 per aver ucciso, con un fucile d'assalto a ripetizione rubato il giorno prima, il proprietario di un emporio e due suoi clienti. La rapina nell’emporio aveva fruttato 66 dollari, sei trovati nel registratore di cassa e 60 nelle tasche dei clienti. White ha confessato di aver deciso la rapina dopo una notte brava di bevute e di aver pugnalato a morte il proprietario del negozio di armi in cui aveva rubato il fucile a ripetizione.

lunedì 15 novembre 2010

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sabato 13 novembre 2010

immagini,foto e poesia


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Sabbie Mobili

Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.

        Jacques Prevert

























Le belle parole dei saggi
e dei poeti di tutto il mondo
mi aiutano spesso a dire
quello che non so esprimere.

~ Romano Battaglia ~





Quando ti chiedi cos'èl amore
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due cuori che tremano
di fronte all'immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.
       Alan Douar









Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
Kahlil  Gibran                                                                                   


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Sonetto XXIV

Il mio occhio s'è fatto pittore ed ha tracciato

L'immagine tua bella sul quadro del mio cuore;
il mio corpo è cornice in cui è racchiusa,
Prospettica, eccellente arte pittorica,
Ché attraverso il pittore devi vederne l'arte
Per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta,
Custodita nella bottega del mio seno,
Che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.
Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda:
I miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi
Son finestre al mio seno, per cui il Sole
Gode affacciarsi ad ammirare te.
Però all'arte dell'occhio manca la miglior grazia:
Ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore
               
         William Shakespeare



Senza di te

Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
           
           John Keats
    





 Amare non significa guardarsi negli occhi,
ma guardare insieme verso la stessa meta.
Antoine Saint -Exupery-








...Ti ho cercato...
nelle notti più buie e piu silenziose  quando  puoi contare le stelle ad una ad una, quando poi                                     
parlare alla luna dei tuoi sogni......
Ti ho cercato ... tra i volti della gente che corre contro il tempo, che ti passa attraverso, che ti ascolta sbadigliando...
...Ti ho cercato... tra parole scritte su fogli bianchi oramai stanchi di amori finiti, di gridi disperati...
...Ti ho cercato tra il vento impetuoso e violento, tra le onde che si imbattono con rabbia fra gli scogli...
...Ti ho cercato nel più profondo della mia anima, ho giocato con lei tra sensazionoi ed emozioni... ed i pensieri mi catturano la mente ed il cuore...
...Ti ho cercato e lì ti ho trovato
        
                                                                  

domenica 7 novembre 2010

Calcio e divertimento