domenica 28 agosto 2011
Come favorire un buon sonno
La salute è la prima a rimetterci quando ci si trascura o si trascurano particolari che potrebbero favorire unmigliore sonno.
Il primo consiglio dunque è dormire una quantità adeguata di ore. Anche se la quantità di sonno per stare bene varia a seconda delle persone, dagli studi emerge che un buon sonno, per essere considerato regolare, dovrebbe durare almeno 8 ore. Possono essere tante le cose che non ci permettono di dormire bene, dalle cattive abitudini alimentari o comportamentali allo stress.
Ecco alcuni consigli e istruzioni facili da seguire per evitare disturbi del sonno:
Prima di tutto cercare di “regolarizzarvi” seguendo gli stessi orari per il sonno e la sveglia mattutina.
Limitare, nelle ore precedenti il sonno, attività che eccitano l’organismo come lo studio intenso o attività fisiche impegnative.
Andare a letto solo per dormire e quando si ha sonno. Altre attività, come mangiare o guardare la televisione, non dovrebbero essere fatte a letto.
Fare un bel bagno caldo poco prima di mettervi a letto.
Bere un bicchiere di latte caldo prima di coricarsi.
Evitare di fare il pisolino pomeridiano o addormentarvi prima sul divano davanti alla tv prima di andare a letto.
Non prendere il caffè dopo cena e smettere di bere coca cola o caffè la sera.
Aiutatevi con tisane (passiflora, lavanda) e camomille per rilassare il corpo e la mente.
Aiutarsi con la Melatonina, che è una sostanza naturale che regola in sonno e rinforza il sistema immunitario.
Fare una cena leggera ed equilibrata, evitando di mangiare troppe spezie la sera.
Proprio a proposito dell’ultimo punto, per riposare bene è importante cenare con cibi giusti, leggeri e ricchi di sostanze rilassanti come il triptofano. Quest’ultimo è un aminoacido che stimola la produzione di due ormoni che facilitano il sonno: la serotonina e la melatonina.
Ecco alcuni cibi che aiutano a prendere sonno:
Latte e latticini: il latte diminuisce l’acidità gastrica favorendo il sonno.
Lattuga e ortaggi: la lattuga contiene lattucario, una sostanza sedativa. E alcuni ortaggi sono rilassanti: la cipolla, l’aglio, la zucca,i cavoli e le rape.
Riso e altri cereali: gli zuccheri complessi contenuti nel riso e in altri cereali facilitano la conversione del triptofano in serotonina.
Frutta zuccherina: le banane contengono triptofano. Gli zuccheri delle mele e di altri frutti, ad esempio, facilitano la produzione di serotonina.
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